Il Testo Unico sulla sicurezza, cioè il Decreto Legislativo 81/08, è stato redatto per tutelare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, è formato da diverse norme sulla sicurezza che si sono susseguite durante gli anni. Dopo essere stato creato il Testo Unico è stato integrato con il nuovo Decreto Legislativo numero 106 del 3 agosto 2009, entrando effettivamente in vigore il 20 agosto 2009. Questo documento essendo molto corposo è stato suddiviso per comodità in quattro grandi argomenti:

  • Misure generali di tutela
  • Valutazione dei rischi
  • Sorveglianza sanitaria
  • RSPP e RLS

Storia del Testo Unico

testo unico sicurezza lavoroIl Testo Unico 81/08 in una maniera differente, era già presente in alcuni principi della Costituzione italiana. In particolare va ricordato l’articolo 32, dove è espressamente dichiarato che il diritto alla salute, alla sicurezza e all’integrità fisica sono un diritto fondamentale dell’uomo. Già l’articolo 35 della Carta Costituzionale è stata garantita la tutela del lavoro, invece l’articolo 41, sempre della C.C., sostiene che l’iniziativa economica privata non può entrare in conflitto con l’utilità sociale e non deve creare problemi alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.

Misure generali di tutela

L’articolo 15 del Decreto Legislativo 81/2008, ha permesso l’introduzione di un elenco di misure generali per tutelare i lavoratori, che il datore di lavoro deve adottare per non incorrere in pesanti sanzioni penali e amministrative. Queste sono:

  • i documenti per valutare tutti i rischi per la salute e sicurezza possibili
  • l’eliminazione dei rischi e la loro riduzione
  • la sostituzione delle cose pericolose con cose che non lo sono
  • il controllo sanitario per abilitare al lavoro ogni dipendente
  • la preparazione e la formazione sulla sicurezza per tutti i lavoratori dell’azienda
  • un regolamento interno che garantisce una programmazione che tende a far migliorare i livello di sicurezza
  • la definizione di tutte le misure di sicurezza riguardanti gli incendi, il primo soccorso, l’evacuazione in caso di pericolo grave
  • la manutenzione periodica di tutto ciò che viene utilizzato per i lavori
  • il corretto utilizzo degli attrezzi e di tutti i macchinari di lavoro da parte dei dipendenti.

Documento Valutazione Rischi

L’azienda mediante l’analisi per valutare i rischi presenti, può prendere delle decisioni per migliorare la salute la sicurezza dei lavoratori. Per riuscire in questo l’impresa deve documentare ogni scelta riguardare la prevenzione dei rischi. Con questo la società si impegna ad assumere un esperto interno o esterno alla ditta per svolgere la valutazione dei rischi. Questa persona controlla la situazione e valuta tutti i potenziali rischi che possono esserci nell’azienda, è fondamentale però che almeno la sicurezza minima prescritta dalla legge sia già stata rispettata. In seguito viene stilato un documento con i potenziali rischi per l’azienda, che vengono valutati uno ad uno tramite un ordine certosino. Infine vengono individuati gli strumenti che permetteranno di ridurre i rischi per i lavoratori.

Sorveglianza sanitaria

Nel testo unico, prende una bella parte di esso la sorveglianza sanitaria, mediante gli articoli 38 e 42. L’argomento anche se suddiviso è molto vasto, così tanto che bisogna approfondire la sicurezza sul lavoro in modo tale da conoscere ogni rischio di esposizione cui il lavoratore sarà sottoposto. In particolare la sezione V introduce l’argomento, specificando che il medico competente dovrà avere i requisiti medici giusti, per potrer attribuire i pericoli e quindi gestire i rapporti con la pubblica amministrazione.

RSPP e RLS: cosa sono

La sicurezza sul posto di lavoro deve essere garantita dal datore di lavoro mediante l’aiuto di due figure specializzate, come previste dal Testo Unico per la Sicurezza sul lavoro, in modo tale da monitorare e trattare i possibili rischi, queste due figure, sono il RSPP e RLS. Queste due figure sono molto differenti tra loro, infatti ognuno svolge il proprio mestiere a favore dell’azienda, ma entrambe devono anche prestare attenzione ai vari rischi presenti per la sicurezza dei lavoratori.

Il Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSP) si trova a lavorare spesso insieme al datore di lavoro. Il lavoratore scelto per questo incarico deve essere formato e deve fornire tutte le tecniche per coordinare al meglio e ridurre al minimo i costi per prevenire tali pericoli.

Il Rappresentante dei lavoratori (RLS) viene scelto direttamente dai suoi colleghi di lavoro. Il suo compito é quello di raccogliere le opinioni dei colleghi e migliorare la sicurezza nel luogo di lavoro, comunicando al datore di lavoro i possibili rischi e come affrontarli, collaborando a stretto contatto con l’RSPP.